Logo Design

Significa dare un volto al tuo prodotto: se fosse una persona, come sarebbe? Dalle caratteristiche fisiche a quelle caratteriali, che trapelano dal suo modo di vestire (elegante-lineare/casual-impreciso) e dai colori che sceglie: quali aggettivi useresti?

Il logo è il discorso di presentazione del brand.

La punta dell’iceberg, la parte più visibile e memorabile.

Pensare che ognuno di noi impiega in media venti anni a conoscersi e definirsi come persona… In questo caso sei tu che scegli come far percepire dai clienti la tua attività, il tuo prodotto o servizio, e per farlo hai bisogno di tempo e idee chiare, perché ci vuole COERENZA, tra quello che vuoi far arrivare e il contenuto effettivo. Si tratta di costruire l’intramontabile prima impressione che tutti ci facciamo ai primi incontri con persone nuove.

Il 70% dei loghi punta alla velocità del segno, alla sua immediatezza, pochi fronzoli e colori, come lo swoosh della Nike oppure la M del McDonald, la conchiglia bicolore della Shell oppure la palla della Pepsi.

Se consideriamo il logo dei Queen, comparso per la prima volta sulla copertina del loro quinto album, nel 1976, ci rendiamo conto di quanto sia importante il logotipo per la memorizzazione del dato e l’associazione con la rock-band, meno il pittogramma. Proprio questo racchiude tutti i significati che Freddy Mercury voleva includere nello stemma (l’eleganza e il patriottismo del regno inglese, i segni zodiacali dei componenti, la fenice simbolo di immortalità e speranza) lo ricordiamo meno, ci piace e affascina ma quando vogliamo richiamare alla mente un segno visivo dei Queen, è il font del naming con le grazie e la “zampetta della Q lunga e fluida.

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